L’Assassin’s Creed contro il KKK che non avremo mai - Redux
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News index
+ L’Assassin’s Creed contro il KKK che non avremo mai
- Kingmakers è stato rimandato
+ Funcom ha chiuso lo studio di Metal Hellsinger
- Marathon avrà un nuovo test tecnico
+ Avalanche chiude lo studio di Liverpool
- Cloverpit ha venduto mezzo milione di copie
Game File ha pubblicato un’inchiesta che probabilmente è passata sotto i vostri radar. Il sito racconta di un ambizioso nuovo capitolo della saga di Assassin’s Creed cancellato lo scorso luglio per via del clima politico che sta infiammando gli Stati Uniti. Il protagonista sarebbe dovuto essere uno schiavo nero liberato che, dopo la guerra civile americana, torna al Sud per combattere il Ku Klux Klan nel turbolento periodo della “ricostruzione”.
Le ragioni che cinque attuali ed ex impiegati della Ubisoft hanno dato per la cancellazione sono state due: le polemiche che sono circolate attorno alla figura di Yasuke, il samurai nero realmente esistito che fa da co-protagonista di Assassin’s Creed Shadows, e i discorsi che l’estrema destra americana sta facendo sull’inclusione e la storia dei neri in America.
La speranza è che il concept sia solo stato messo da parte in attesa di tempi migliori e non abbandonato del tutto, non solo perché quel periodo di storia è sempre poco studiato e dibattuto (persino negli USA) ma anche perché mettere sotto la lente di ingrandimento i traumi generazionali nati dopo la guerra civile americana è fondamentale per comprendere l’America di oggi e il suo ruolo sullo scacchiere internazionale.
Kingmakers è stato rimandato – Vi ricordate di quel gioco in cui c’è un tizio che si teletrasporta su un campo di battaglia medievale con il suo pickup e inizia a sparare con un AK-47 ai cavalieri in armatura? Purtroppo è stato rimandato a data da destinarsi, ma l’ambizione degli sviluppatori di Kingmakers è tanta e presto pubblicheranno un deep dive di mezz’ora per descrivere nel dettaglio le molte (folli) funzionalità di questo titolo.
Funcom ha chiuso lo studio di Metal Hellsinger - The Outsiders non esiste più, ultima vittima di un’ondata di chiusure che non accenna a rallentare. A chiudere i battenti agli sviluppatori di Metal Hellsinger (uno dei rhythm game più belli degli ultimi dieci anni) è stata la casa madre Funcom, nonostante i premi e il milione di copie vendute nei mesi immediatamente successivi al lancio. Tutti e 60 gli impiegati dello studio (in attività da più di 10 anni) sono stati licenziati e la notizia ha colto di sorpresa persino il fondatore David Goldfarb, che ha scritto sui social di “essere orgogliosissimo del lavoro dei suoi dopo la quasi-morte dello studio anni prima quando il Darkborn (il progetto dalle cui ceneri è nato Metal Hellsinger) era stato cancellato".
Marathon avrà un nuovo test tecnico – Questa volta Bungie non può permettersi di sbagliare, per questo il nuovo test tecnico di Marathon è sotto NDA, ha una durata limitatissima e non prevede inviti di alcun tipo. La buona notizia è che verranno testate le funzionalità in assoluto più richieste dalla community: la chat di prossimità, la solo queue e un nuovo flusso di gioco più posato e meno in stile battle royale. Potete chiedere di partecipare a questo link dove c’è un questionario da compilare.
Avalanche chiude lo studio di Liverpool – Gli sviluppatori della serie Just Cause e del sottovalutatissimo videogioco di Mad Max del 2015 stanno riducendo di molto la loro forza lavoro, chiudendo lo studio di Livepool (aperto nel 2020) e riducendo in modo sostanziale gli uffici di Stoccolma e Malmo. La causa è, molto probabilmente, la cancellazione da parte di Microsoft di Contraband, il titolo cooperativo annunciato nel 2021. L’anno scorso la compagnia aveva già chiuso i suoi studi a Montreal e New York e la situazione attuale è tutt’altro che rosea.
CloverPit ha venduto mezzo milione di copie – Sviluppato da due italiani, CloverPit è un gioco da 30 ore a base di prigionia, slot machine, debiti e brutti ceffi. La sua salsa segreta è la trasformazione della natura randomica di una slot machine in un elemento di gameplay portante, cosa che rende ogni piega narrativa inaspettata anche se a volte frustrante. Il gioco ha una demo gratuita ed è in offerta su Steam.
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Ci vediamo alla prossima lettera,
Riccardo "Tropic" Lichene