Halo è in ostaggio - Redux
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News index
+ Halo è in ostaggio
- Hyperlight Breaker taglia 250 posti di lavoro
+ Il 63% dei videogiocatori americani ha acquistato due giochi o meno nel 2024
- È l’alba dell’era mainstream per gli extraction shooter?
+ Addio a The Sims Mobile
- Due giochi milionari agli antipodi
+ Il CEO di Remedy lascia l’azienda dopo quasi 10 anni
- Ubisoft Massive declassato a studio di supporto
L'art director di Halo Infinite, Glen Israel, ha lasciato 343 Industries (Halo Studios) dopo 17 anni di lavoro sul franchise. Le sue dimissioni ci fanno preoccupare perché ora che anche lui ha abbandonato la nave, quasi tutto l'art team (nove persone) che ha lavorato a Infinite ha lasciato 343.
Il suo primo progetto è stato Halo 3 ODST e ha lavorato a ogni capitolo della saga da allora. il suo messaggio di addio su Linkedin la tocca piano, lasciando intendere un forte scontento nei confronti della leadership da parte di tutto il resto dello studio: “Da oggi, dopo diciassette lunghi anni, non contribuirò più ufficialmente all'universo di Halo. Non c'è molto altro che possa dire per il momento, anche se intendo condividere questa storia nella sua interezza quando sarà assolutamente sicuro farlo l'anno prossimo”.
“So che la situazione del nostro settore sembra disastrosa, ma non dimenticate mai che siete liberi di scegliere", continua. "Per nessuna illusione di sicurezza, nessuna promessa di ricchezza, fama o potere vale la pena di barattare la vostra salute, la vostra dignità, la vostra etica o i vostri valori, e nessuno può obbligarvi a farlo. Siate forti, raccogliete prove quando necessario e trovate il vostro posto".
Il tono e il contenuto del messaggio non fanno ben sperare per il futuro del franchise, anche se un grande annuncio è in programma per le finali dell’Halo World Championship in programma questo weekend a Seattle. Restando in tema di buone notizie, questa finale sarà l’ultima nella storia dell’HCS che chiuderà i battenti dopo l’evento. Speriamo che l’annuncio sia di quelli in grado di risollevare le sorti della serie.
Hyperlight Breaker taglia 250 posti di lavoro – Heat Machine, diventata famosa per la sua hit indie inaspettata Hyper Light Drifter, ha licenziato una buona parte di chi si stava occupando di Hyperlight Breaker, il prequel di Drifter attualmente in early access. Il gioco non è riuscito né a innovare sulla formula del precedente, né ad attirare una nuova schiera di fan: basta leggere le recensioni su Steam per farsi un’idea. Ora le speranze dello studio, che già nel 2024 aveva tagliato decine di posti di lavoro, sono ancorate Possessor(s), un beat ‘em up in 2D edito da Devolver in arrivo l’11 novembre.
Il 63% dei videogiocatori americani ha acquistato due giochi o meno nel 2024 – Visto che il mercato dei videogiochi non è mai stato così bene, non è chiaro se quella emersa dal rapporto dell’azienda di sondaggi americana Circana sia una cattiva notizia. Se non altro mette le cose in prospettiva e dimostra quanto gli appassionati (non le masse) siano la spina dorsale di un’industria sempre più specializzata. Andare alla ricerca di una nicchia è una strategia che funziona e puntare a convincere gli hardcore gamer è la strategia da seguire quando non chi sviluppa non ha un budget milionario.
È l’alba dell’era mainstream per gli extraction shooter? – Il server slam di Arc Raiders di cui vi ho parlato la settimana scorsa ha fatto registrare, solo su Steam, un picco da 180mila giocatori contemporanei. Contro ogni previsione, l’hype per il gioco è rimasto alto, nonostante sia un’esperienza premium che, al lancio, costerà 40 euro. In più, Embark ha già annunciato che i wipe (la meccanica condivisa da tutti gli extraction shooter di reset di inventario e progressione) saranno facoltativi e premieranno chi li sceglierà con dei cosmetici. Se il gioco avrà successo, soprattutto sul mercato console, potrebbe essere la volta buona in cui il genere riesce a fare breccia nel mercato mainstream.
Addio a The Sims Mobile – EA chiuderà The Sims Mobile il 20 gennaio 2026 per fare spazio “a due nuovi progetti”. Lanciato nel 2018, il gioco non hai avuto un grande successo ma si è sempre difeso in termini di mercato e profitto. L’ultimo aggiornamento è uscito il 21 ottobre e insieme a lui l’app è stata rimossa dagli store. Come ringraziamento, gli utenti che la possiedono ora hanno tutto sbloccato “per costruire la loro casa dei sogni prima della chiusura”. Quando i server chiuderanno, le microtransazioni non verranno rimborsate quindi tutto ciò che i giocatori hanno acquistato andrà irrimediabilmente perso.
Due giochi milionari agli antipodi – Sonic Racing Crossworlds, il simil Mario Kart dedicato all’universo del riccio blu, e Escape From Duckov, un extraction shooter parodia di Escape From Tarkov, hanno venduto un milione di copie. Certo, il primo in un mese, il secondo in una settimana.
Il CEO di Remedy lascia l’azienda dopo quasi 10 anni – Tero Virtala, alla guida di Remedy dal 2016, ha annunciato le sue dimissioni con effetto immediato; prenderà temporaneamente il suo posto il co-fondatore dell’azienda Markus Mäki. L’azienda ha da poco fatto uscire un report sugli utili decisamente negativo per colpa del mancato successo di FBC Firebreak, il live service PvE a squadre, che ha generato utili solo in virtù degli accordi di licenza con i servizi di abbonamento di Sony e Microsoft.
Ubisoft Massive declassato a studio di supporto – Dopo l’accoglienza non proprio esaltante di Avatar: Frontiers of Pandora e Star Wars Rebels, Ubisoft Massive è stato di fatto declassato a studio di supporto con l’incarico di concentrarsi sullo Snowdrop Engine, su Ubisoft Connect (il launcher per PC) e su The Division. La compagnia ha anche avviato una serie di iniziative per ridurre lo staff, per ora su base volontaria. Quest’ultima mossa è da inquadrare nella ristrutturazione avviata in partnership con la cinese Tencent che deve arrivare a risultati concreti entro la fine dell’anno.
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Ci vediamo alla prossima lettera,
Riccardo "Tropic" Lichene